Francesca Palumbo

Un trionfo storico nella carriera di Francesca Palumbo: ascolta il nostro podcast per conoscere la sua straordinaria storia

La scherma italiana ha un nuovo talento tutto Lucano, Francesca Palumbo classe 1994 da Potenza, campionessa questo giugno della medaglia d’oro del torneo a squadre femminile svoltosi a Cracovia per la categoria fioretto, insieme a Martina Batini, Martina Favaretto e Alice Volpi.

Francesca quest’anno si è laureata campionessa di Italia per la prima volta in carriera. Il talento della fiorettista lucana si distinse già nel 2013 nel torneo del campionato del Mondo Under 23 a Porec, fino a raggiungere numerosi successi europei e mondiali. Quest’anno dopo il bronzo individuale europeo vinto a Plovdiv in Bulgaria, con ben quattro finaliste italiane, la Palumbo ha conquistato l’oro a squadre, evidenziando ancor di più la storia e la fama della scherma Italiana.

Ma com’è nata la passione di Francesca per la scherma?

Pensare che la passione per la scherma per Francesca è nata quasi per caso, da piccola all’età di 8 anni infatti era stata portata a vedere un allenamento di scherma e rimase subito colpita, iniziò con i suoi amici e poi è diventata la sua più grande passione. Un talento, quello di Francesca, sbocciato nelle palestre di scherma di Potenza e cresciuto grazie al supporto della famiglia e del suo maestro Giuseppe Pinto, scomparso lo scorso gennaio.

In una carriera ricca di tanti successi per Francesca Palumbo ci sono stati anche grandi delusioni tra cui quella della mancata qualificazione olimpica alle Olimpiadi di Tokyo 2020. Un periodo buio dal quale è riuscita ad uscire e tornare a vincere con ancora più forza grazie soprattutto alla sua famiglia e ai suoi genitori, che la seguono in ogni sua gara.

Il suo legame con Potenza e la Basilicata resta sempre fortissimo anche se per via delle sue numerose gare è costretta spesso a viaggiare. Un esempio per i tanti ragazzi lucani che amano lo sport e vogliono renderlo oltre che una passione un ragione di vita.

A cura di Rocco Monetta