In questo “speciale” sulla storia di Radio Potenza Centrale, abbiamo intervistato l’editore di questa emittente Antonio Postiglione, figlio dei due fondatori Bonaventura Postiglione e Palmina Tortorelli
Quando e come nasce Radio Potenza Centrale?
Radio Potenza Centrale ha le sue radici nel lontano 1973, quando il fondatore Bonaventura Postiglione, insieme a sua moglie Palmina Tortorelli, ha avuto l’audace visione di portare la voce della comunità lucana oltre i confini tradizionali, con risorse limitate ma con una determinazione incrollabile. Le prime trasmissioni hanno preso vita da un’auto in movimento, quando ancora le leggi non consentivano alle radio libere e private di trasmettere.
Quali sono state le sfide affrontate dai fondatori a causa delle censure contro le radio private agli inizi della loro avventura?
Le censure contro le radio private imponevano restrizioni e controlli serrati sulle trasmissioni. Tuttavia, la determinazione e la passione per la libera espressione hanno permesso loro di superare ostacoli e di perseguire l’obiettivo di fornire un’informazione libera ed autonoma alla comunità. Bonaventura Postiglione impugnava a suo favore l’articolo 21 della costituzione sulla libertà di espressione e nel 1976 con la sentenza della corte costituzionale che aprì alle radio private la messa in onda a livello nazionale, Radio Potenza Centrale iniziò senza più vincoli il suo grande viaggio nella radiofonia lucana, fino ad oggi.
Qual è l’aneddoto più bello che ricordi dei tuoi genitori mentre lavoravano in radio?
“Ricordo che mia madre e mio padre chiamavano la radio come se fosse una sorellina, noi siamo due figli, io e mio fratello Giuseppe, e ancora oggi la radio è una sorella che va sempre curata e portata avanti con sacrificio”
A che età hai iniziato a lavorare in radio?
“Fin da piccolo, fin dai tempi della scuola io bazzicavo la radio. La mattina andavo a scuola e il pomeriggio passavo i vinili agli speaker che erano in diretta…”
Che cos’è la radio per te?
“ La radio per me è libertà è qualcosa che viene dal profondo. Quando apri il microfono hai la possibilità di parlare a migliaia di persone senza sapere chi c’è dall’altro lato. Stai comunicando con qualcuno che non c’è fisicamente lì con te in radio, ma che ti sta ascoltando. È questo il bello della radio!”
Un pregio e un difetto delle Radio di ieri e delle Radio di oggi.
“La radio di ieri era più vera e genuina. Adesso tutte le radio si sono stereotipate a quelle che sono le leggi dei grandi numeri, delle case discografiche, dei minutaggi, dei passaggi radiofonici ecc. Prima c’era più contatto con i radioascoltatori che ad esempio portavano dei simpatici doni in radio. C’era un rapporto più familiare, ciò che ora invece è un po’ più freddo. Noi d’altronde cerchiamo di tenere duro e portare avanti questo concetto di familiarità”
Perché la radio rimane un mezzo che non tramonta mai?
“ La radio è un mezzo che non può mai tramontare perché è un mezzo di comunicazione diretto. La radio è l’unico mezzo di comunicazione che puoi ascoltare anche mentre sei impegnato a fare altro. Attraverso, poi, la musica e un annuncio di uno speaker ti fa sognare”.
C’è un consiglio che i tuoi genitori ti hanno dato per questo lavoro che non dimenticherai mai?
“ Il consiglio che ho ricevuto fin da bambino dal fondatore di questa emittente, mio padre, è stato quello di portare avanti sempre le mie idee e di non ascoltare mai le altre radio, proponendo qualcosa sempre di genuino e originale”.
Come nasce “Radio Potenza Centrale è una Potenza di Radio”?
“Lo slogan Radio Potenza Centrale è una Potenza di Radio nacque dal momento in cui la radio, che inizialmente trasmetteva solo a Potenza e nelle zone limitrofe, si identificava con questo nome che conteneva all’interno la parola Potenza per simboleggiare il nome della città da cui trasmetteva. Poi allora l’amministratore, mio padre, sentì l’esigenza di tramutare il significato della parola Potenza, che indicava la città, con potenza (potere), perché ci si rendeva conto che man mano che ci si espandeva con la frequenza in tutta la regione Basilicata e nelle regioni limitrofi questa radio cresceva a dismisura, diventando una vera e propria Potenza di Radio”.
Come vedi il futuro di Radio Potenza Centrale e che consiglio dai agli speaker del futuro?
“Finché ci saremo e potremmo raccontare le nostre storie il futuro di Radio Potenza Centrale è questo, vivere il presente giorno per giorno e andare avanti con grande voglia di fare.”
“Un consiglio agli speaker del futuro è quello di non guardare mai a cosa fa l’altro e soprattutto cercare di evitare di avere dei punti di riferimento come gli speaker nazionali, perché noi pur essendo una radio interregionale, siamo e saremo sempre una radio locale e quindi dobbiamo parlare del nostro territorio. Questo è il consiglio che mi sento di dare: Parlare sempre del territorio dal quale si trasmette!”
In conclusione, la storia di Radio Potenza Centrale è un testamento alla perseveranza e alla passione che possono trasformare un sogno in realtà. Grazie ad Antonio Postiglione e alla sua famiglia, l’eredità di questa emittente deve continuare a brillare nel panorama radiofonico italiano per molti anni a venire questo è l’augurio che facciamo a questa importante emittente. Un grande in bocca al lupo per il suo futuro a Radio Potenza Centrale che è “Una Potenza di Radio!”.
A cura di Rocco Monetta